Costellazioni Tarologiche: una speciale invenzione dell’Universo per lavorare su sé stessi


Il nostro tempo è immerso nel rumore, nella velocità, in ritmi che ci sottopongono a continui impulsi che distolgono. Eppure prodigiose forze spirituali sono ora più che mai ad un passo da noi, e ci lasciano segni e ispirazioni che è magnifico seguire.

Da queste forze operose ho ricevuto in dono un sogno qualche tempo fa, un sogno che è stata una vera e propria indicazione per il mio lavoro di Costellatrice. L’ho vissuto come se fosse una stella cometa che illuminava il mio cammino.   Le forze creatrici dell’Universo mi hanno letteralmente messo in mano una modalità di lavoro one on one in presenza, una modalità estremamente preziosa che produce processi di grande spessore.  Si tratta di un vero e proprio incontro di Costellazioni  individuali guidato da una sapiente applicazione dei Tarocchi.

Ho sempre usato la Tarologia come ricerca del profondo e arte divinatoria, per avere risposte alle domande più delicate della vita. Ma il sogno mi chiedeva di andare oltre. Mi mostrava una me stessa intenta a fare una stesa di Tarocchi e, una volta tirate giù queste carte, i personaggi in esse raffigurati  uscivano e divenivano persone in carne ed ossa, che interagivano tra loro con movimenti lenti e precisi. Nel sogno c’era con me una persona per la quale stavo chiedendo un responso alle carte, e questa diveniva improvvisamente radiosa, come se la scena in movimento avesse portato una soluzione alla sua inquietudine ed una catarsi. Una suggestione luminosa! Nel sogno era avvenuta una Costellazione Familiare attraverso le carte. E questa era una chiamata per me, una chiamata che mi invitava a trasformare il mio modo di lavorare con le Costellazioni in ambito individuale.

Le Costellazioni Familiari e le Forze guaritrici del Campo

E’ sempre più raro che qualcuno non abbia sentito parlare almeno una volta delle Costellazioni Familiari. Un lavoro su di sé coinvolgente, toccante, fortemente trasformativo. Le Costellazioni familiari sono state rivelate da un personaggio straordinario: Bert Hellinger. Egli si trovava in missione di aiuto in Africa e scoprì come le tribù indigene si mettevano in cerchio mettendo in scena delle dinamiche familiari e gruppali, portando a dissoluzione sofferenze profonde. Hellinger comprese subito la forza di questo lavoro. Si trattava di ben altro di una semplice drammatizzazione. Hellinger è uno Psicologo ed un Teologo illuminato. Egli comprese immediatamente che le forze di risoluzione non poggiavano in alcun modo su interazioni di tipo psicologico. Egli afferrò come questo spazio circoscritto dalla forza del cerchio rivelava cose che venivano da un’energia oltre, e questa matrice invisibile permetteva un’interazione con coloro che volontariamente si mettevano in gioco per trasformare i propri vissuti animici. Hellinger ha avuto il merito straordinario non solo di riconoscere e diffondere questo lavoro così potente. Egli ha saputo, a beneficio di tutti, estrarre quegli ordini che sostengono la Vita ed i legami con le forze invisibili. Le Costellazioni Familiari non sono altro che la possibilità di ripristinare queste leggi sottili che, quando vengono violate o disattese, generano una sofferenza che chiede solo di essere vista e redenta.

La matrice divina e intellegibile che opera in questo lavoro è chiamata Campo ed è importante comprendere che essa è sempre presente e ovunque, è necessario soltanto predisporsi a cooperare con essa affinché si rivelino quei movimenti dello Spirito che producono immagini viventi e trasformative. Un contesto tanto potente in gruppo quanto individualmente.

Grazie alla diffusione generata dal magnifico lavoro di Hellinger le Costellazioni Familiari si realizzano quindi in una realtà di gruppo che riproduce quel cerchio vivente tanto caro alle comunità indigene. Ma se il “Campo” è ovunque, se esso non è null’altro che una meravigliosa memoria cosmica disposta a cooperare con noi è facile comprendere quanto sia possibile interagire con essa creando delle condizioni di devozione e autentica volontà di lavorare su sé stessi. Il Costellatore, o Facilitatore, quindi saprà favorire queste condizioni anche in un incontro individuale.

La presenza del Costellatore è necessaria non solo per permettere al Campo di essere intellegibile e protetto ma anche perché il Costellatore è colui che aiuta la persona ad immettere le nuove informazioni nel Campo nel rispetto degli ordini.

La Costellazione in ambito individuale

Ma come potrà avvenire un setting individuale? Chi agirà quelle personificazioni di disagi, problematiche o relazioni disarmoniche che in una realtà di gruppo vengono assunte da persone in carne ed ossa? Saranno dei simboli a generare questo movimento, simboli che possono essere piccoli pupazzetti, fogli di carta, piccole pietre o altro.

Il lavoro individuale è profondamente diverso da un Campo in vivo. In un Campo agito da persone il movimento è palese e spesso palesemente rappresentativo della realtà invisibile che intende manifestare. Le persone che entrano in campo per rappresentare sono mosse da qualcosa di irresistibile che produce il moto piccolo o grande. Il Campo dell’incontro One on One invece apparentemente avrà personaggi immobili, ma, gradatamente, la persona che ha chiesto di lavorare su una sua problematica aderirà ad un movimento sottile e totalmente energetico  sotto la guida attenta del Costellatore, che aiuterà la persona ad interagire oltre la soglia del visibile. L’apparente staticità dei simboli diverrà dinamica e vibrante.

Come Costellatrice ho sempre trovato meraviglioso e potente il lavoro individuale. Esso raggiunge un’intensità che non ha nulla da reclamare rispetto al portentoso lavoro di gruppo. Inoltre la metodica va incontro alle esigenze di coloro che non si sentono pronti a stare in un cerchio, perché magari temono una condivisione di aspetti molto intimi.

Tuttavia il lavoro individuale ha quanto mai un carattere immaginale e fortemente simbolico. Può essere difficile talvolta per la persona aderire alla forza delle immagini connesse ai simboli. In verità è bene qui ricordare che il lavoro delle Costellazioni Familiari è volto a ripristinare gli ordini disattesi per permettere alle forze guaritrici dell’universo di intercedere in quello spazio. Il lavoro quindi non è volto ad estrapolare interpretazioni gratificanti sul piano mentale o quanto meno non sempre è possibile una decodificazione da parte della persona.  Ciò che deve permettere questo lavoro è un’adesione profonda ad una giustezza guaritrice che viene dalla Vita stessa. Le Costellazioni Tarologiche però aiutano la persona a collegarsi con le immagini rivelate dal Campo e questo spesso diviene un viatico per esperienze profondissime e trasformative.

Cooperare con l’Invisibile

Quanta gratitudine per quel sogno ricevuto in dono !  Da oltre un anno ho cominciato ad utilizzare i Tarocchi insieme ad altri strumenti nella costellazione individuale. I risultati sono sorprendenti. Chi approda a questo potente lavoro individuale aderisce alle immagini con grande intensità e naturalezza. La connessione al Campo diviene fortissima per la persona e la conduce verso una comprensione del movimento in atto. I meravigliosi Tarocchi rispondono a questo lavoro costellativo con una sapienza ed una amorevolezza che lascia senza parole.  Le Costellazioni sono un lavoro vivente e senza schemi, senza tecniche. Si tratta di mettersi al cospetto di qualcosa che chiede di essere svelato per poter giungere ad una riconciliazione con se stessi e con il proprio mondo relazionale e sistemico.  Il Costellatore e colui che intende lavorare su di sé sono stretti, con compiti molto diversi, in un viaggio fraterno rivelatore e sempre nuovo.  Le figure archetipiche dei Tarocchi vibrano e sussurrano immagini che diverranno la via di scioglimento e amore, quell’Amore risvegliato e redento che è la sola ragione di questo lavoro.

La notte quando dormiamo incontriamo quel mondo spirituale  che ci aiuta a riprecisare le tappe del nostro cammino.  Per questo i sogni a volte lasciano una scia luminosa che riusciamo a ricordare.  Ma che lo ricordiamo o no incessantemente il Mondo Spirituale ci chiede di guardare ciò che è invisibile, di percepire un aiuto costante. Il Mondo Spirituale anela a cooperare con noi, anela al risveglio della nostra umanità. La sua voce non si sovrappone al  rumore del nostro mondo terreno, non ci forza, non pretende. Attende pazientemente che possiamo interagire con le immagini viventi con cui esso ci ispira. Le forze archetipiche dei Tarocchi attraverso una Costellazione sono un modo bellissimo di cooperare con l’Invisibile.

Anna Ornella Libutti

Costellatrice Sistemica, Facilitatrice del percorso Biografico attraverso l'Astrologia e la Tarologia. Formatrice di Sciamanesimo e Costellazioni Sistemiche Spirituali

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